Bambini isolati e lasciati a mangiare da soli perché invece di mangiare a mensa portano il pranzo da casa. È quanto sta succedendo a due bambini milanesi che frequentano le scuole elementari. Gli istituti interessati sono quelle in via Palermo e quelle alla alle Pirelli in zona Niguarda.
Dopo la sentenza del Tribunale di Torino che ha respinto il reclamo del Miur, aprendo quindi la possibilità di portare il pranzo da casa, anche in Lombardia alcuni genitori hanno deciso di rinunciare alla mensa per i propri figli. Una scelta che ha però comportato l’esclusione dei piccoli.
Milano, bambino lasciato a mangiare da solo “non tocca cibo e si sente male”
In una delle due scuole elementari una bambina munita di pranzo al sacco il primo giorno è stata fatta entrare in mensa, mentre il giorno successivo è stata mandata in un’aula con la bidella. Il terzo giorno invece è intervenuta la preside dell’istituto che l’ha accompagnata in mensa, facendola però mangiare in un tavolo separato.
Ma dopo i primi tre giorni di mensa, interviene il Comune e la piccola non può più entrare nel refettorio, quindi viene lasciata a mangiare da sola e scoppia in lacrime. Simile la situazione del bambino dell’altro istituto, anche lui allontanato dai compagni. I genitori hanno spiegato che il bambino “non ha toccato cibo e si è sentito male”.
Una procedura quella applicata dalle scuole milanesi che deriva dalla comunicazione inviata lo scorso venerdì dal Comune di Milano a tutti i presidi: “Nessuno a Milano può pretendere di consumare un pasto portato da casa all’interno dei locali della refezione”. Quindi se i bimbi vengono isolati all’ora di pranzo non c’è niente di strano. Opposta l’opinione della Regione: “il Comune chieda scusa”.
Fonte: ilfattoquotidiano.it