Ha dato la vita per difendere la storia, la cultura e la società. È Khaled al-Asaad, archeologo e custode di Palmira, un uomo libero di fede musulmana, ucciso tre mesi fa dall’Isis.
Si è tenuta stamani la cerimonia in suo onore al Giardino dei giusti di Milano. Il suggerimento, lanciato ad agosto da Antonio Ferrari sul Corriere della Sera, è stato prontamente accolto dal Comune di Milano: a Khaled al-Asaad sono stati intitolati un albero e un cippo all’interno del “Giardino dei Giusti di tutto il mondo”, al Monte Stella.
Giardino dei giusti dedica un cippo ad al-Asaad, Mattarella si complimenta
Il presidente della Repubblica Mattarella ha inviato un messaggio a Gabriele Nissim, presidente di Gariwo (l’associazione che cura il Giardino), per esprimere il proprio apprezzamento nei confronti di questa iniziativa. Ricordando al-Asaad, Mattarella definisce la sua una “preziosa opera, riconosciuta nel mondo”.
Nel telegramma, Mattarella scrive che il sacrificio e l’impegno dell’archeologo ne confermano il valore fondante della cultura “nell’impegnativo e spesso doloroso percorso della civiltà contro la propagazione di ogni forma di barbarie”.
Per il Presidente, il ricordo della figura esemplare di al-Asaad costituisce un’ulteriore occasione per mobilitare le coscienze al confronto, all’integrazione e al rifiuto della violenza al fine di garantire la cooperazione e la pace tra i popoli.
Fonte: corriere.it