MILANO – Il Milan ha praticamente chiuso l’acquisto di Jackson Martinez. Il bomber colombiano, attualmente impegnato nella Copa America, dovrebbe giocare il prossimo anno con la maglia rossonera. Sebbene manchi ancora l’ufficialità, per Wikipedia l’affare sarebbe già concluso, visto che sulla pagina personale del giocatore si legge: “A partire dal 1º luglio 2015 giocherà nel Milan”.


Il Milan pagherà la clausola rescissoria da 35 milioni di euro e garantirà all’attaccante uno stipendio vicino ai 4 milioni l’anno. Su Martinez c’erano anche un paio di squadre inglesi, ma il colombiano ha optato per la proposta rossonera. Il giocatore era stato vicino a lasciare il Porto anche negli anni scorsi, ma nessuno aveva messo sul piatto la cifra necessaria a pagare la clausola. Per il Milan si tratta di un investimento importante, possibile grazie alla liquidità portata dal nuovo socio Mr. Bee.
Il sogno di Adriano Galliani sarebbe di poter schierare una coppia d’attacco formata da Martinez e Ibrahimovic: per vedere nuovamente lo svedese a Milano, occorrerà uno sforzo economico sull’ingaggio e una grande mediazione da parte del suo procuratore Mino Raiola con il Paris Saint Germain.
Al momento però il reparto offensivo rossonero può contare su Menez, El Shaarawy, Cerci e sul nuovo arrivato Martinez. In rampa di lancio ci sono anche il giovane Mastour e il rientrante Niang, che ha disputato un’ottima stagione al Genoa. Se arrivasse anche Ibra, probabilmente qualcuno dovrebbe abbandonare il parco attaccanti del Diavolo.
Ma la domanda che molti si pongono è: il nuovo ciclo del Milan può ripartire da un attaccante di quasi 29 anni che viene pagato 35 milioni e un “cavallo di ritorno”, che pur essendo un campione indiscusso, va per i 34 anni?
I nuovi denari arrivati dall’oriente non potevano essere investiti per qualche giocatore più futuribile? Non si poteva sistemare un reparto difensivo che lascia più di qualche perplessità e che ha un’età media molto avanzata?
Così si rischia di trovarsi nuovamente in balìa di un monte ingaggi stratosferico e con una squadra che andrà presto rifondata nuovamente.