16 anni per Martina Levato, 9 anni e 4 mesi per il suo complice, Andrea Magnani. È la decisione del Gup di Milano per il processo con rito abbreviato che ha visto imputata l’ex studentessa per “associazione per delinquere” e per una serie di aggressioni con l’uso di acido.
Condannato anche il presunto complice della ragazze e del suo fidanzato, il broker Alexander Boettcher. La coppia aveva pianificato le aggressioni per colpire i giovani con cui Martina ha avuto relazioni prima di fidanzarsi con Boettcher (da cui ha avuto un figlio, nato ad agosto). Una sorta di “rito di purificazione”.
Per Boettcher, che ha scelto di non procedere con il rito abbreviato, il processo è a dibattimento davanti ai giudici dell’11esima sezione penale di Milano e proseguirà venerdì 15 gennaio.
Banda dell’acido: un risarcimento da un milione di euro ai due ragazzi sfigurati
Martina è in carcere dal 28 dicembre 2014 e nel giugno 2015 è stata condannata a 14 anni, insieme a Boettcher, per aver sfigurato l’ex fidanzato Pietro Barbini. Per lei il pm Marcello Musso aveva chiesto altri 20 anni di carcere, mentre per Magnani la richiesta dell’accusa era 14 anni.
Oggi in aula è tornato Stefano Savi, il ragazzo che il 2 novembre 2014 è stato sfigurato con l’acido per uno scambio di persona. Per lui il giudice ha stabilito un risarcimento di un milione di euro. Stessa somma anche per Pietro Barbini, perché oggi il solo Magnani (che non era stato imputato nel precedente processo) è stato condannato anche per quell’aggressione.
Fonte: repubblica.it