Il ministero dei Beni culturali ha finalmente reso noti i nomi dei nuovi direttori dei principali musei italiani. Una selezione che coinvolge 20 strutture a cui corrispondono altrettanti esperti del settore scelti, tra 1200 candidati, da una commissione guidata da Paolo Baratta (direttore manager della Biennale di Venezia).
Alla Pinacoteca di Brera arriva il museologo anglocanadese James Bradburne, famoso in Italia per aver ricoperto per ben nove anni (dal 2006 al 2015) la carica di direttore generale di Palazzo Strozzi a Firenze. Ma questa è solo una parte della sua brillante carriera. All’età di 59 anni Bradburne vanta, oltre all’esperienza a Firenze, un ampio ventaglio di esperienze all’estero.
Un curriculum ricco di esperienze in Italia e all’estero
Ha infatti diretto la Nextgeneration Foundation nel Regno Unito, il Museum für Angewandte Kunst di Francoforte ed ha ricoperto il ruolo di responsabile per il design, la formazione e la programmazione al New Metropolis Science and Technology Centre di Amsterdam. Autore di numerose pubblicazioni Bradburne è anche docente di museologia in diverse istituzioni sia italiane che straniere.
“Si volta pagina” così ha commentato la nomina di Bradburne il Ministro Franceschini. Entusiasta anche Sandrina Bandera, direttrice del polo museale lombardo che è stata a capo della Pinacoteca di Brera per molti anni. “A Palazzo Strozzi è stato molto bravo” ha dichiarato.
“Certo Brera è una realtà diversa- continua Bandera – perché non è privata. Io ho cercato di imprimerle dinamismo, ma non avevo autonomia economica” possibilità che secondo Sandrina Bandera sarebbe concessa a Bradburne, “ora sono possibili progetti che prima erano impensabili” ha commentato.
Fonte: Corriere.it
