Molte donne lo sognano sin da piccole, molti uomini un po’ lo temono: il matrimonio è una delle tappe più importanti nel corso della vita di ogni persona. E per far si che nel giorno del fatidico “si” tutto vada per il verso giusto, c’è bisogno di un esperto.
Una delle figure più autorevoli in questo settore è sicuramente Enzo Miccio, il poliedrico conduttore dei programmi di Real Time “Diario di un wedding planner” e “Ma come ti vesti”. Oltre a essere un volto noto del piccolo schermo, Enzo Miccio è anche un affermato organizzatore di eventi, una professione tutt’altro che semplice. Per conoscere meglio lui e i segreti di questo lavoro, abbiamo deciso di fargli qualche domanda.
Lei è nato in Campania ma ben presto ha deciso di trasferirsi a Milano per proseguire i suoi studi. Qual è il suo rapporto con la sua terra d’origine? Sente ormai Milano come casa sua?
Adoro la terra in cui sono cresciuto: conservo gelosamente molti ricordi della mia infanzia che sono legati alla Campania ed a Napoli. Non credo di aver mai lasciato Napoli né col cuore né fisicamente visto che ho molti clienti in Campania e ho un bellissimo ufficio nel cuore della bella Napoli, quindi ci torno molto spesso, non appena ne ho l’occasione, inoltre non mi nego una vacanza a Capri, ma Milano sicuramente è la mia casa adottiva: è la città che mi ha permesso di coltivare le mia passione principale, ovvero organizzare eventi legati alla moda ed ai matrimoni.
Dopo aver fondato la sua società di eventi, debutta in tv con il programma “Wedding Planners” e diventa subito un beniamino del pubblico. Com’è stato per lei confrontarsi con la celebrità?
Lavorare come wedding planner e come protagonista dei format che mi propone real time mi diverte molto. Ho iniziato questa avventura oltre 10 anni fa senza sapere cosa fosse la TV e di ciò che poteva accadere. Come tutti i miei colleghi che lavorano in questo settore, ho dovuto fare i conti con la notorietà, che ha molti vantaggi ma molto spesso mi impedisce di avere tempo libero da dedicare a me stesso e alle mie passioni. Sono una persona fortunata perché sono riuscito a legare il successo televisivo alle mie professioni che amo molto. Fare un lavoro che piace al giorno d’oggi è un lusso riservato a pochi.
Oltre al lato spettacolare e televisivo, organizzare eventi è un lavoro molto serio e faticoso: quali sono i segreti per arrivare al top in questa professione?
Il wedding planner è un professionista che deve avere una buona preparazione personale di base. Musica, arte, architettura, food & beverage, moda e quindi spiccato senso estetico, fiori, etc etc, sono solo alcuni dei temi che vengono toccati per la progettazione di un evento. Passione, umiltà e voglia di imparare sono alla base di questo come in qualsiasi lavoro. Però per fare questa professione non sono sufficienti: servono anche empatia, capacità di problem solving ma soprattutto spirito organizzativo e capacità di gestire un “cantiere” con un numerosissimo staff che grazie alle tue direttive e la tua scaletta metterà in scena l’evento.
Com’è Enzo Miccio quando non lavora? Come trascorre il suo tempo libero?
Ad essere sincero la mia vita privata ha uno spazio molto limitato ed ho poco tempo da dedicare a me stesso, ma cerco comunque di dedicarmi quando posso ai miei hobby, tra cui i viaggi, l’opera lirica, il teatro e qualche cena a casa per i miei amici.
Recentemente ha fatto parte della giuria di “Notti sul ghiaccio”. Quali sono i suoi prossimi progetti? Qual è suo “sogno nel cassetto” dal punto di vista professionale?
Il mio sogno nel cassetto era quello di diventare un punto di riferimento per il panorama internazionale nel settore dei matrimoni e del wedding and event planning. Confrontarmi con culture, tradizioni e riti diversi mi affascina e mi piacerebbe poter mixare il buon gusto italiano con le diverse culture lontane. Ho intenzione ovviamente di continuare a dedicarmi anima e corpo alla mia professione di organizzatore eventi ed in parallelo continuerò a condurre i format di Real Time tra cui “Shopping Night”, in onda dal 12 maggio, “Ma come ti vesti” e “Diario di un wedding planner”.