Nuovo piano industriale per Alitalia che concentra tutti i suoi sforzi su Linate. Roberto Colaninno ha le idee chiare: Air One cancellerà tutti i suoi voli da Malpensa, si parla di quindici destinazioni con un totale di 1,4 milioni di passeggeri nell’ultimo anno.
A Malpensa verranno conservate solo le quattro rotte al di fuori dell’Unione: Mosca, Tirana, Il Cairo e Tunisi. Verranno lanciate anche tre nuove intercontinentali: Osaka, Shangai ed Abu Dhabi. Purtroppo non è tutto oro quel che luccica e, se la rotta verso Shangai sia subordinata ad un’intesa ancora da farsi con China Eastern, Osaka ed Abu Dhabi saranno prodotti annuali previsti, per l’Expo, tra il 2014 ed il 2015.
Il revival dell’aeroporto meneghino non si ferma alle rotte che Alitalia ha sottratto a Malpensa. Gabriele Del Torchio, nuovo amministratore delegato della compagnia, ha annunciato le nuove destinazioni dell’aeroporto cittadino: Vienna, Copenhagen, Praga, Stoccolma, Varsavia, Tallin, Helsinki, Malta e Budapest.
Linate ospita ogni anno un milione di passeggeri, che transitano dall’aeroporto cittadino per voli a lungo raggio con scali esteri. Questo movimento avviene, naturalmente, a scapito dell’enorme struttura di Malpensa, ormai in uno stato vicino alla desolazione. Gli unici movimenti sono determinati dalla Easyjet e dalla gracile speranza che, un giorno, la Emirates faccia dell’aeroporto una sorta di hub. Quest’ultima eventualità sembra essere quasi svanita a causa del ricorso di Alitalia al Tar del Lazio, contro l’autorizzazione del governo alla Emirates per operare dal 31 ottobre il volo diretto da Milano a New York. Martedì il Tribunale deciderà, sostanzialmente, le sorti e la possibile ripresa dell’aeroporto di Malpensa.
