
MILANO – Neanche il ritiro è riuscito a svegliare il Milan che nel match casalingo contro il Genoa rimedia un’altra brutta figura, figlia di una prestazione incolore. Gli uomini di Inzaghi non sono quasi mai in partita e la squadra non è più in corsa per nessun obiettivo.
Nella partita di stasera il Genoa, pur orfano di Diego Perotti, fa capire sin da subito ai rivali che l’obiettivo è uscire da San Siro con i 3 punti e Bertolacci si presenza a Diego Lopez con una conclusione che impegna il portiere spagnolo. Ma questo è solo il primo degli interventi dell’ex Real Madrid, che in più di un’occasione tiene a galla la squadra di casa, e inchioda il punteggio sullo 0-0. Ma dopo diversi tentativi è proprio Bertolacci a sbloccare l’incontro: al 37′ il talento azzurro lascia sul posto Van Ginkel e Rami prima di battere l’estremo difensore rossonero.
Nella ripresa il Genoa trova subito il raddoppio grazie all’ex Niang, che su un tiro di Tino Costa devia il pallone in rete. A questo punto Inzaghi butta dentro Pazzini, a cui era stato preferito Cerci come falso nueve, e il Milan trova il gol che dimezza lo svantaggio: Mexes indovina un tiro a giro che tocca la traversa prima di depositarsi in rete. Un exploit che non viene accompagnato da una reazione di squadra e poco dopo lo stesso francese commette un fallo a metà campo per il quale però viene espulso un incolpevole Menez. Inzaghi tenta il tutto per tutto e toglie De Sciglio per Destro ma un altro fallo di Mexes, questa volta in area, mette la parola fine al match. Il rigore lo segna Iago Falque e dalla Curva piovono fischi.
Il Genoa è in piena lotta per l’Europa. Il Milan per fortuna ha 42 punti e può festeggiare la salvezza.