Nuovi arresti nella Sanità della Regione Lombardia. Dopo gli scandali Maugeri e San Raffaele e l’arresto dell’ex assessore Mantovani, le manette arrivano anche per Fabio Rizzi, presidente della Commissione regionale Sanità nonché ex senatore della Lega Nord. Braccio destro di Roberto Maroni, Rizzi è il padre della nuova riforma della Sanità lombarda, che è stata approvata lo scorso agosto.
Martedì mattina l’inchiesta “Smile” ha visto l’esecuzione di ben 21 ordini di custodia cautelare emessi dal Gip del Tribunale di Monza. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, riciclaggio e turbata libertà degli incanti.
Milano sanità: in manette Rizzi e due imprenditori per un giro d’affari da 400 milioni di euro
Tra gli arrestati compare anche Valentino Longo, un imprenditore vicino allo stesso Rizzi. Le mogli dei due invece sono finite ai domiciliari. Alle coniugi di Rizzi e Longo era infatti intestato il 50% delle quote di società odontoiatriche aperte insieme all’imprenditrice Maria Paola Canegrati (anche lei arrestata), che la Procura di Monza ha definito la principale indagata dell’inchiesta.
Avviate nel 2013 le indagini dell’inchiesta “Smile” vertono su un giro d’affari stimato oltre 400 milioni di euro. Per ora è stato possibile ricostruire come un gruppo imprenditoriale abbia turbato l’assegnazione di una serie di appalti pubblici, banditi da diverse Aziende ospedaliere, corrompendo i funzionari che si occupavano alla gestione delle gare.
Fonte: corriere.it
