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Notizie Milano: Per il Comune una mappa dell’inquinamento acustico cittadino

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Notizie Milano – Palazzo Marino ci riprova. Nel 2001 la giunta Moratti, ora Pisapia. La città sogna di avere una mappa all’inquinamento acustico della città. L’obiettivo è quello di censire i limiti di decibel e riuscire ad insonorizzare i cosiddetti punti critici.

Per mesi sono state raccolte informazioni, classificando la città in 5.525 zone e dando ad ognuna un preciso limite di rumore. Nella classifica i due estremi sono la prima classe, dove sono racchiuse le “aree particolarmente protette” , e la sesta per le aree “esclusivamente industriali”, dove si può fare il massimo del rumore non essendoci abitanti. La zona più popolata della classifica è la metà: vi rientrano la maggior parte dei quartieri, descritti come “aree a intensa attività umana”; qui il tetto è di 65 decibel di giorno e 55 per la notte.

Potrebbe sembrare un lavoro secondario per una grande città ma è lo stesso legislatore a spiegare quanto sia importante, per la salute umana, vivere in un’ambiente acusticamente non inquinato, descrivendo l’inquinamento acustico come: “ L’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi”. (l. 447/95)

Ci vorrà del tempo per adottare il piano e successivamente partirà la fase di risanamento acustico. I tempi, le azioni ed i metodi d’intervento saranno stabiliti a seconda di ogni zona. Inclusi nel discorso anche i tram e le strade ma in questo caso saranno Atm e amministrazione a dover provvedere.

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