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Ruby ter, il giudice chiede l’utilizzo delle intercettazioni

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Ruby ter
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Il Gip di Milano Stefania Donadeo ha chiesto al Parlamento l’autorizzazione a utilizzare 11 intercettazioni tra Silvio Berlusconi e due ragazze, Barbara Guerra e Iris Berardi, nel procedimento “Ruby ter”. Secondo il giudice le telefonate tra Silvio Berlusconi e le due, spesso ospiti ad Arcore, sarebbero rilevanti ai fini del giudizio.

Nello specifico dalle intercettazioni sembra che Berlusconi abbia chiesto a Barbara Guerra di convincere Iris Berardi a revocare la costituzione di parte civile, al fine di assumere un atteggiamento processuale più consono alle “esigenze difensive” dell’ex premier. Pressioni, che scrive il gip, hanno sortito l’effetto sperato. La signorina Berardi ha infatti ritirato la costituzione di parte civile nel processo Ruby.

Processo Ruby ter: Berlusconi fa pressioni su Iris Berardi

Nelle chiamate intercettate, Berlusconi si informa anche in merito alla situazione lavorativa di Iris Berardi. Pare però che la ragazza, cui era stato proposto di fare la centralinista in una società riconducibile all’imputato, non fosse disposta a lavorare per mille euro al mese, trovando l’impegno troppo gravoso.

Berlusconi si impegnava dunque a trovare alla ragazza un’occupazione “più appetibile” e le, prometteva un aiuto economico per “l’acquisto di un pulmino”. Da un’altra telefonata, stavolta tra Berlusconi e Barbara Guerra, il presidente del Milan sembra preoccupato a causa di alcune “notizie strane”, giunte al suo orecchio riguardo a Iris Berardi. Dalle successive conversazioni appare chiaro che queste preoccupazioni riguardano la testimonianza della ragazza.

Fonte: corriere.it

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