Il Teatro Lirico in via Larga 14 è chiuso, ormai, dal 1998. Come questa, tante altre opere cittadine necessitano di una messa a punto. La Giunta Pisapia ha espresso la necessità di riqualificare l’aspetto urbano, presentando un piano d’azione che copre l’intero mandato. Si parte proprio da uno stanziamento di 16,5 milioni per il Lirico.
Carmela Rozza, assessore ai Lavori pubblici ha illustrato le priorità dei lavori pubblici cittadini durante la seduta congiunta delle commissioni Demanio e Urbanistica. L’idea di base è quella di curarsi delle opere, lasciando poi la gestione ai privati.
Nel piano dei lavori pubblici della giunta Pisapia per il 2013 viene calcolata una spesa di 155 milioni. 70 si prevede serviranno alla manutenzione e ristrutturazione dell’arredo urbano. 18 milioni dovrebbero essere destinati all’abbattimento delle due torri in via Tofani con conseguente costruzione di due palazzi di dieci piani. Anche alla Galleria spettano alcune risorse: 2 milioni all’anno fino al 2015 per la messa in sicurezza della struttura. Infine, previsti 23 milioni per gli stabili istituzionali, 40 per gli istituti scolastici e 45 per la casa.
Lo slittamento del bilancio a settembre, però, ha fatto levare alcune voci di disappunto nell’opposizione: molti esponenti si sono infatti detti scettici circa l’effettiva disponibilità monetaria descritta da Palazzo Marino.
