La folla era accalcata davanti al Teatro Dal Verme già dalla metà del pomeriggio per assistere al confronto tra i quattro candidati alle primarie del centrosinistra che si è tenuto ieri sera. Un confronto all’americana che ha visto i candidati (Giuseppe Sala, Pierfrancesco Majorino, Antonio Iannetta e Francesca Balzani) impegnati a rispondere alle domande poste dai giornalisti e dai comitati elettorali.
Ad ognuno sono stati dati tre minuti per rispondere a ogni domanda e una sola possibilità di controreplica. In prima fila il sindaco Pisapia, a cui è andato il primo applauso della platea.
Milano primarie, Sala “rivendicare le tasse per la nascita della più grande città metropolitana”
La domanda era in merito alla pressione fiscale sui contribuenti milanesi. “Il 2016 sarà l’anno della local tax. Sarà una grande rivoluzione della semplificazione solo se le tasse locali non saranno trasferite allo Stato”. Ha risposto Francesca Balzani, sottolineando che secondo lei la somma deve rimanere alla città ed essere utilizzata per migliorare soprattutto le periferie.
Ma per Sala questo non è sufficiente. La rivendicazione di tenersi le tasse può essere avanzata da qualunque città. “Anche la Lega insiste su questo” ha sottolineato l’ex numero uno di Expo. Il punto, secondo Sala, è trovare “un motivo più forte per rivendicarlo: il mio motivo è legato alla nascita della più grande città metropolitana, che sarà Milano”.
Fondamentale anche il progetto del post Expo che, ha dichiarato Sala, “darà a Milano una dimensione particolare” e soprattutto potrebbe essere un altro motivo per rivendicare le tasse locali.
Fonte: corriere.it