Notizie Milano – Nel luglio dello scorso anno, dopo la conclusione degli orali, era arrivata la notizia dell’annullamento della prova del concorso per presidi nella regione Lombardia.
Le denunce di irregolarità erano arrivate da un centinaio di concorrenti che non avevano superato le prove scritte. L’accusa? Quella di rendere facilmente leggibili i nomi sulle buste mettendo a repentaglio il necessario anonimato.
Tuttavia, la carenza di presidi nella Regione è un problema tangibile ed il Consiglio di Stato ha dovuto ricercare una soluzione che mirasse a migliorare la situazione attuale. Si è deciso per un metodo alternativo: gli scritti verranno mantenuti validi ma reimbustati con una nuova procedura a garanzia dell’anonimato dei concorrenti. Saranno, ovviamente, da rifare gli orali e le graduatorie