Da questa mattina la Polizia di Stato sta eseguendo le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei cittadini, italiani e stranieri, accusati di saccheggio, devastazione, resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata e travisamento. Reati commessi nel corso della manifestazione “MayDayParade No Expo”, che si è svolta a Milano lo scorso primo maggio.
Grazie allo studio di 600 gigabyte di immagini, durato mesi di lavoro, la polizia è riuscita a individuare e contestare i reati ai 15 responsabili del “blocco nero” che ha devastato il centro di Milano.
Dal materiale video e fotografico sono stati estrapolati centinaia di fotogrammi, che hanno consentito di individuare e identificare con certezza gli autori dei reati. La polizia ha isolato i comportamenti dei singoli soggetti, in modo da poter attribuire a ognuno di essi le specifiche azioni penalmente rilevanti.
No Expo: 10 ordinanze di arresto e 5 indagati a piede libero
Al momento sono dieci le ordinanze di custodia cautelare in carcere a Milano e in Grecia, rese possibili grazie alla collaborazione dei relativi uffici di Polizia. Gli ordini di arresto sono stati richiesti dal pubblico ministero Piero Basilone e dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli.
Ad essere accusati sono cinque giovani milanesi, appartenenti alla locale area Anarco-Squatter-Antagonista, e cinque anarchici greci. Altri cinque indagati (tre milanesi, un comasco e un greco) sono ancora a piede libero.
Fonte: corriere.it