Si spacciava per minorenne utilizzando falsi profili con foto ritraenti ragazzi, andava sui siti di incontri e contattava ragazzine dai 12 ai 16 anni. E una volta conquistata la fiducia delle giovani, si faceva mandare dalle sue vittime foto a contenuto sessuale in cambio di ricariche telefoniche.
Poi arrivava ai video e agli incontri, a cui spesso le minori acconsentivano perché minacciate. Sei le vittime accertate dagli investigatori della polizia, ma si stima che siano una ventina le ragazzine con cui l’uomo ha avuto contatti. Documentati due incontri, uno dei quali è stato scoperto per una traccia lasciata dall’uomo, che ha filmato l’incontro con la minore utilizzando una telecamera nascosta.
Informatico di 36 anni adesca ragazzine online e le minaccia di pubblicare foto private
Quando poi le ragazze iniziavano a dare segni di voler chiudere il rapporto virtuale, lui minacciava di pubblicare le loro foto sui social. Così facendo le costringeva a mantenere i contatti. Ma sono state proprio le minacce ad indurre lo corso luglio una delle vittime, una ragazzina di 14 anni, a raccontare ai genitori quello che stava succedendo.
Da allora sono partite le indagini della squadra mobile di Milano. Al momento sono due le ragazze che hanno denunciato D.R., un 36enne che lavorava presso una società di informatica. L’uomo è stato arrestato ieri con le accuse di adescamento di minori, corruzione di minore, detenzione e produzione di materiale pedopornografico, violenza privata e sostituzione di persona.
Fonte: repubblica.it