La fuga di gas che ha provocato il disastri in via Brioschi si è originata nell’appartamento della famiglia Pellicanò, dove la mamma Micaela Masella ha perso la vita e le due figlie (di 11 e 7 anni) e il marito sono rimasti gravemente feriti.
Al terzo giorno di sopralluoghi, ancora molto difficili a causa della presenza dei cumuli di macerie, gli investigatori sono convinti della localizzazione dell’esplosione, che non sarebbe quindi avvenuta nell’appartamento della coppia di fidanzati (Riccardo Maglianesi e Chiara Magnamassa) che sono morti nell’esplosione.
Milano esplosione in Via Brioschi: l’esplosione è partita da casa Pellicanò
Una tesi supportata dall’analisi dei contatori e dal flusso del metano rilevato tra sabato e domenica. I cadaveri dei due ragazzi sono stati ritrovati sul letto, sotto un cumulo di detriti, ma non presentavano bruciature a differenza del corpo di Micaela, che è stata sbalzata in cortile dalla deflagrazione.
Ora le autopsie potrebbero confermare le convinzioni degli inquirenti, negando il fatto che i due ragazzi residenti in via Brioschi avrebbero inalato metano mentre dormivano. I Pellicanò invece erano tutti svegli al momento dell’esplosione. In ogni caso rimangono ancora da capire le coordinate della fuga di gas, che sembrerebbe essere stata accidentale.
Fonte: corriere.it