Morta all’ottavo mese di gravidanza. È il caso della donna che ha perso la vita sabato scorso, nove ore dopo essere stata dimessa dalla clinica San Pio X di Milano. Sulla questione è intervenuto direttamente il Pirellone: il governatore lombardo Roberto Maroni ha già ordinato ieri ai suoi funzionari di svolgere delle “immediate verifiche”.
Intanto, in seguito alla denuncia depositata dai familiari della vittima, alla Procura di Milano si aprirà un fascicolo con le ipotesi di reato di “omicidio colposo” e “aborto colposo”.
Morta di parto 9 ore dopo essere stata dimessa dalla clinica
Erano le 19 di venerdì 16 ottobre quando la donna entrava nella casa di cura, accusando dolori all’addome. Dopo un’ora di accertamenti la 40enne, alla 35esima settimana di gravidanza, veniva dimessa e tornava a casa accompagnata dal marito.
E sarò proprio il coniuge ad accorgersi durante la notte che la situazione si era aggravata, quando poco prima delle 5 notava lo stato d’incoscienza della moglie. L’uomo ha dunque chiamato il 118, ma all’arrivo degli operatori sanitari la donna già era in arresto cardiocircolatorio.
Inutili le procedure di rianimazione durante il viaggio verso l’ospedale di Niguarda, raggiunto circa alle 5.40. In pronto soccorso si provava così un cesareo d’urgenza, ma il feto è stato estratto già senza vita. La madre è morta a causa dell’emorragia dovuta alla rottura dell’utero dopo le contrazioni.
Fonte: corriere.it
