Home Attualità Notizie Milano: Cittadini contro la costruzione del teatro per “X Factor”

Notizie Milano: Cittadini contro la costruzione del teatro per “X Factor”

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Notizie Milano – Il progetto per portare il programma televisivo “X Factor” vicino al parco Lambro non piace al consiglio di zona 3. Secondo i rappresentanti del consiglio il quartiere subirà, nei prossimi tre anni, troppi disagi a causa del teatro-tenda.

Cosa preoccupa gli abitanti della zona? Una delibera che boccia il progetto è stata approvata, unanimemente, da qualche giorno e specifica le problematiche riscontrare: livelli di rumorosità troppo alti, ripercussioni del teatro, e del conseguente movimento che si verrà a creare, sulla viabilità e l’impatto ambientale della struttura. Quest’ultima parte sembra essere quella che desta maggiori preoccupazioni date anche le dimensioni: 5.500 mq con una capienza di 1.500 spettatori più due strutture minori con camerini e produzione.

L’area interessata dai lavori era, precedentemente, un parcheggio. I lavori sono iniziati con l’abbattimento di alcuni alberi ( i consiglieri di zona dicono siano stati più di 100, la produzione dice di aver superato di poco i 50 promettendo 120 nuovi esemplari da piantare ma ecco di nuovo il consiglio che lamenta la minor valenza ornamentale che questi avrebbero sul panorama). La data di consegna del tendone principale è il 30 agosto, mentre tutta l’area, di proprietà di un privato, sarà consegnata entro metà settembre. Intanto si cercano altre trasmissioni tv da ospitare e i residenti lamentano la sempre minore disponibilità di posti auto ed il prevedibile maggiore afflusso di auto per strade che sono strette e tortuose. E’ su queste basi che nasce il testo firmato dal consiglio di zona, dove si chiede al Comune una verifica della criticità del progetto, della sua rumorosità e del mancato coinvolgimento del consiglio di zona.

Chiara e concisa la replica di Palazzo Marino: il progetto si sviluppa su un’area appartenente ad un privato e l’intera operazione è avvenuta secondo legge.

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