Divorzio facile, a Milano si può fare anche senza presentarsi all’anagrafe.
E’ la novità presentatasi a seguito della decisione presa da un Giudice in occasione di un ricorso fatto da una coppia che doveva effettuare un atto di divorzio consensuale.
In prima istanza il Comune aveva rifiutato l’atto per la mancata presenza del coniuge, che aveva delegato un procuratore in sua vece; a seguito del ricorso fatto dalla coppia, il Giudice si è pronunciato a loro favore aprendo la disciplina del divorzio a nuove frontiere: “Dinnanzi all’ufficiale di stato civile i coniugi possono avvalersi di una rappresentanza di un procuratore speciale”
Divorzio semplificato, la giurisprudenza fa passi avanti: possibile anche senza la presenza fisica all’anagrafe
Un’offesa al matrimonio come istituzione religiosa, secondo alcuni partiti (Forza Italia, Nuovo centrodestra e Fratelli d’Italia) che nel 2014 avevano insistito per indicare nella norma la necessità della presenza fisica di entrambi gli interessati.
E’ stato Giuseppe Buffone del Tribunale di Milano ad allargare il significato di presenza a quello del legale rappresentante, visto che lo scopo della normativa è quello di semplificare tempi e procedure di un processo che viene utilizzato sempre più di frequente dalla cittadinanza.
La presenza di entrambi i coniugi rimane necessaria, senza la previsione di legali rappresentanti, quando si tratta di matrimoni non consensuali, quando insomma il Giudice deve svolgere anche il ruolo di mediatore giungendo ad un compromesso tra le richieste di entrambe le parti.
Fonte: repubblicamilano.it