Anche quest’anno il Comune di Milano ha disposto il divieto dei botti di Capodanno in tutta la città. Una decisione presa, oltre che per evitare incidenti e disturbo della quiete pubblica, per far fronte all’emergenza smog che interessa tutta la Lombardia, e soprattutto il capoluogo.
Stando a quanto dichiarato dall’assessore alla Sicurezza Marco Granelli i fuochi d’artificio rientrano tra le fonti di inquinamento che producono polveri sottili. Per contrastare la diffusione dei botti illegali sono impiegati sia gli uomini della Polizia locale che delle altre forze di polizia. È quanto deciso nell’ultimo Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Blocco fuochi d’artificio a Milano e San Donato Milanese
Ma questo non è tutto. Come nel 2014, un’ordinanza regolamenta per la serata del 31 dicembre il divieto per i visitatori di entrare in piazza Duomo, dove è previsto uno spettacolo musicale, con botti e bevande in contenitori di vetro.
Niente botti anche a San Donato Milanese, dove sono stati vietati fuochi, petardi e giochi pirotecnici fino al 7 gennaio. Rigidissima l’ordinanza emessa oggi dal Comune che, accogliendo i suggerimenti della Regione Lombardia per contrastare l’inquinamento, vieta in modo tassativo l’uso di “scoppi” per i festeggiamenti di fine e inizio anno.
L’ordinanza, in vigore da mercoledì 30 dicembre, prevede l’applicazione di sanzioni e provvedimenti per chi trasgredisce il divieto. Ad avvalorare ulteriormente il provvedimento ci sono le segnalazioni dell’Arpa che registrano un picco di inquinamento nel periodo di fine anno, proprio in coincidenza con i botti di mezzanotte.
Fonte: corriere.it