Piazza Scala gremita di striscioni, bandiere e sveglie disegnate. Migliaia i partecipanti alla manifestazione organizzata per oggi pomeriggio (23 gennaio 2016) dal Coordinamento Arcobaleno, per il riconoscimento dei diritti delle coppie omosessuali.
Tra i primi a prendere la parola è stato Giuliano Pisapia che ha dichiarato: “Milano è la locomotiva d’Europa, ma sui diritti civili il nostro Paese è indietro: non è più accettabile”. Secondo il sindaco la cittadinanza non può più permettere al Parlamento di “non applicare la Costituzione e la Corte Europea dei diritti d’Europa”.
“Il Paese è con noi, non è dall’altra parte, dove si accendono le luci per spegnere i diritti” ha concluso Pisapia. Una chiara allusione alle luci accese al Pirellone per formare la scritta “Family Day”. A questa dichiarazione è scoppiato l’applauso della piazza.
Milano unioni civili alle 15,40 è suonata la sveglia
Hanno preso parte alla manifestazione anche Maurizio Martina, ministro alle Politiche agricole, Ivan Scalfarotto, Susanna Camusso e l’assessore ai Lavori Pubblici Carmela Rozza. Presenti inoltre i quattro candidati alle primarie del centrosinistra: Francesca Balzani, Giuseppe Sala, Antonio Iannetta e Pierfrancesco Majorino.
Alle 15,40 è “suonata la sveglia”. Tutti i partecipanti hanno fatto suonare, in contemporanea con Roma, sveglie e orologi. Una mossa per rilanciare il claim dell’evento: “Svegliati Italia”.
In tema di unioni civili si è espresso il ministro Martina, secondo cui una legge in materia è un passo che manca in Italia da troppo tempo. E sulla scelta della Regione di illuminare il Pirellone ha detto: “è un errore ciascuno è libero di manifestare le proprie idee, ma le istituzioni sono la casa di tutti”.
Fonte: corriere.it