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Serie A, 36a giornata: doppia sconfitta per le milanesi

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MILANO – Inter chiama, Milan risponde. Il problema è che si parla di sconfitte: l‘Inter è stata battuta da una Juventus in versione ridotta, mentre il Milan rivive l’incubo Domenico Berardi, che con la sua tripletta suona l’ennesimo requiem della stagione rossonera.

San_siro_09.11.2008INTER -JUVENTUS: Nel pomeriggio del sabato, con la Milano da bere che scalda i motori per l’happy hour, i nerazzurri di Mancini scendono in campo contro una Juventus imbottita di seconde linee e che da questo campionato ha già ricevuto tutto quello che si poteva umanamente chiedere. Insomma, una “mission possible” per l’Inter, che se vuole ancora coltivare speranze di Europa (League) deve portare a casa i 3 punti. La partita inizia bene per i padroni di casa e al ‘9 arriva la rete di Icardi, che è lesto a deviare un tiro di Brozovic. Forte del vantaggio, l’Inter fa la partita e sfrutta la poca verve degli avversari, che non sembrano dannarsi per trovare il pareggio. Al ’39 potrebbe anche esserci il raddoppio ma la rete di Brozovic viene annullata per un dubbio fuorigioco. Passa qualche minuto e si arriva nell’area opposta, dove Vidic stende Matri: calcio di rigore e giallo per il difensore, che andava però espulso. Dal dischetto trasforma Marchisio: si va al riposo sull’1-1.

Photo by Nazionale Calcio tramite Flickr
Photo by Nazionale Calcio tramite Flickr

Nel secondo tempo ci si aspetta una squadra all’attacco, col coltello tra i denti alla ricerca della vittoria per inseguire il treno europeo, ma la seconda metà di Inter-Juve non rende giustizia alla saga dei “derby d’Italia”. Solo il finale sveglia gli spettatori dal torpore: Icardi si mangia il gol del vantaggio e come vuole la tradizione “gol sbagliato, gol subito”: Morata sembra Re Mida e anche un fiacchissimo tiro dalla distanza si trasforma in rete, grazie alla complicità di un imbarazzante Handanovic. Finisce 2-1 e per l’Inter l’Europa di complica sempre di più.

Berardi-Sassuolo
Photo by calciocritico.it

SASSUOLO-MILAN: Se Domenico Berardi giocasse solo contro il Milan a fine anno vincerebbe sicuramente la Scarpa d’Oro. L’attaccante calabrese s’infiamma quando vede le maglie rossonere e oggi poteva far saltare nuovamente la panchina del Diavolo, come fece con quella di Allegri l’anno scorso, se non fosse che ormai la strada di Inzaghi è già segnata, e il debito di riconoscenza per gli anni da giocatore trascorsi a Milanello lo lascerà in sella fino a fine campionato.

La partita è di quelle da remi in barca, con due squadre che ormai non lottano per nessun obiettivo. A dare la scossa è soprattutto la polemica arbitrale, come in occasione del primo gol del Sassuolo, sul quale Diego Lopez recupera il pallone che danza sulla linea un attimo dopo che il gol è stato assegnato. Alla mezz’ora Berardi timbra ancora il cartellino freddando ancora il portiere spagnolo, che oggi sembra particolarmente distratto. Ma quando la partita sembra ormai incanalata sul binario neroverde arriva la rete di Bonavenura, che si mette in proprio e accorcia le distanze.

La seconda frazione di gara inizia col botto grazie al colpo di testa di Alex che riporta i suoi sul pari, anche qui non senza proteste per una presunta trattenuta su Consigli. Il Milan resta però in dieci per l’espulsione proprio di Bonaventura per doppio giallo (fallo di mano e proteste) e la superiorità numerica consegna la vittoria al Sassuolo, che dopo un paio di grosse occasioni trova la rete della vittoria al ’77 sempre con Berardi che, imbeccato da Zaza, completa il tris e porta il pallone a casa. Il finale di partita regala solo l’espulsione di Suso per fallo su Magnanelli. 

Milan sempre più decimo, Inter aggrappata alla speranza Europa League.

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