La delibera bis che avrebbe dovuto ridisegnare il futuro di 7 ex scali ferroviari si è schiantata contro il muro di un’opposizione composta da centrodestra, M5S e qualche rappresentante della maggioranza.
Doppia sconfitta per la giunta che, dopo la prima bocciatura in aula, non è riuscita a rianimare il provvedimento, nonostante la maratona in Consiglio durata ben 31 ore. E il giorno dopo è lo scambio di accuse tra le parti politiche a far crescere la tensione.
Il sindaco Giuliano Pisapia ha parlato di un “ostruzionismo miope” che a suo parere ha avuto come unica conseguenza quella di danneggiare Milano. Definisce poi la delibera bis un’occasione persa a causa “di logiche elettorali e di parte” che hanno avuto il sopravvento sugli interessi della città.
Delibera bis scali ferroviari Bussoblati: “irresponsabilità e sadismo delle destre”
La speranza di salvare in extremis il provvedimento è scaduta a mezzanotte, e con lei anche la possibilità di approvare in tempo l’accordo urbanistico. Per il centrosinistra, le responsabilità sono molto chiare.
“Purtroppo ha prevalso l’ostruzionismo, l’irresponsabilità e il sadismo delle destre, dei 5 Stelle e di una parte della sinistra”. Così ha commentato la situazione il segretario milanese del Pd Pietro Bussoblati, che conclude con un monito: “Sono certo che i milanesi ne terranno conto alle urne”.
Fonte: repubblica.it