È salito sul tetto del teatro alla Scala e ha esposto tre striscioni che riportavano rispettivamente le scritte: “Referendum categorico no”, “Berlusconi presidente aveva visto giusto”, “Giustizia italiana uguale abuso di potere”. L’uomo è rimasto sul tetto per sette ore, finché vigili del fuoco e carabinieri sono riusciti a bloccarlo e portarlo in salvo.
Nel corso della giornata la piazza di fronte al teatro si è riempita non solo di vigili del fuoco, carabinieri ma anche di mezzi di soccorso e, soprattutto, dei tanti curiosi accorsi sul posto. Sul marciapiedi sottostante era stato gonfiato un materasso.
Milano, imprenditore bulgaro sale sul tetto della Scala. Portato in salvo dai vigili del fuoco dopo 7 ore
Sei persone tra vigili del fuoco e carabinieri sono salite sul tetto per negoziare con l’uomo e convincerlo a scendere. L’uomo è stato identificato come Martin Advinski un ex imprenditore bulgaro di 50 anni, residente da tempo nel nostro Paese.
Non è la prima volta che Advinski compie iniziative di questo genere. Circa un anno fa infatti si è arrampicato sul tetto della chiesa di San Cristoforo di Mantova. In quel caso la protesta durò all’incirca nove ore, dopodiché fu portato in caserma dai carabinieri.
Fonte: repubblica.it